SSD Centro Nuoto Lanzo
SSD Centro Nuoto Lanzo

La Cultura dell' Acqua

La piscina offre numerose attività per trarre i benefici garantiti dal movimento in acqua, in un ambiente accogliente e confortevole, sotto la guida di uno staff di istruttori federali preparati e disponibili.
Le attività didattiche sono organizzate secondo le norme della Scuola Nuoto e programmate nell'intero arco dell'anno sportivo. Lo schema didattico prevede diversi gradi di apprendimento delle tecniche di base e di perfezionamento sia nel nuoto che nell'aquafitness.
Nelle pagine seguenti sono riepilogati i regolamenti e le informazioni relative alle attività proposte nel centro natatorio.
Per maggiori informazioni potete contattare la Segreteria.
Per qualunque segnalazione o problema, la Direzione dell'impianto è a Vostra disposizione. Le indicazioni che fornirete saranno Preziose!


LA "CULTURA DELL' ACQUA"

Deve essere bagaglio di tutti coloro che svolgono attività di gioco, ricreative e professionali in acqua. La "CULTURA DELL"ACQUA" non è una qualità che possediamo dalla nascita, ma è qualcosa che impariamo con il tempo, prima in piscina e poi in mare.
Prima di partire per una vacanza estiva verifichiamo le nostre condizioni fisiche e la nostra capacità di nuotare (un discreto nuotatore è colui che riesce a percorrere 200 metri a nuoto senza fermarsi).

Alcune BUONE regole di prudenza, EVITIAMO:

  • di restare molte ore sotto il sole, ricordiamoci di bere molta acqua
  • di fare pasti abbondanti o mangiare cibi pesanti che impiegano molte ore per esser digeriti
  • di consumare velocemente bevande e cibi freddi
  • di restare a lungo a digiuno
  • di bere bevande alcoliche
  • di assumere farmaci che possano alterare lo stato di coscienza o creare sonnolenza.

precauzioni in piscinaPER EVITARE UN MARE DI GUAI

Il progetto "Per evitare un mare di guai", promosso dalla Federazione Italiana Nuoto, in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ed il Dipartimento della Protezione Civile, è un invito rivolto a tutti coloro che usano il mare per attività ludico-ricreative o sportive ad utilizzare la prudenza.
È un promemoria di regole di buone condotta in spiaggia ed in mare non solo per mamme e bambini, ma anche per subacquei, amanti del windsurf, velisti e praticanti lo sci d"acqua.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2002 sarebbero morte per sindrome da sommersione in tutto il mondo circa 376mila persone; una cifra, questa, che fa dell'annegamento la terza causa al mondo di disgrazie mortali non intenzionali, dopo gli incidenti stradali e le cadute.
Il dato rappresenta, inoltre, solo una parte del fenomeno degli incidenti in acqua, non tenendo conto delle morti dovute ad avvenimenti che coinvolgono natanti o il trasporto, né dei casi senza esito mortale, ed è tanto più scioccante se si considera che le principali vittime della sindrome da sommersione sono i bambini tra 0 e 14 anni.
I pericoli che derivano dal rapporto con l'acqua sono infatti numerosissimi ed insidiosissimi, e non dovrebbero mai essere sottovalutati, come invece accade a volte in contesti, come una gita o una vacanza al mare o al lago, o una giornata in piscina, nei quali la spensieratezza può trasformarsi in una rischiosa sbadataggine.
Non dobbiamo pensare, infatti, che il sole, l'azzurro del cielo e del mare, e l'allegria delle vacanze siano efficaci e potenti talismani contro gli incidenti, contrattempi e malesseri che possono coglierci sulla spiaggia o in acqua, lasciandoci in un mare di guai.


alimentazione e nuotoALIMENTAZIONE

L'esercizio fisico e l"attività sportiva sono fondamentali per favorire il pieno sviluppo dell'organismo e per promuovere e mantenere uno stato di salute ottimale sia nel breve che a lungo termine.
Un"alimentazione corretta ed equilibrata rappresenta il sistema più adatto per soddisfare i particolari bisogni energetici e nutrizionali degli sportivi, sia amatoriali che professionisti, e di tutta la popolazione. Una corretta alimentazione trova la sua espressione in una adeguata e variata combinazione degli alimenti, volta a soddisfare in modo equilibrato il fabbisogno di energia (calorie), di nutrienti (proteine, carboidrati, grassi, vitamine, minerali) nonché dell'"altro principio nutritivo rappresentato dall'"acqua, fornendo anche sostanze utili sul piano fisiologico, come ad esempio la fibra alimentare.
Va ricordato che una costante attività fisica e un"alimentazione corretta prevengono l'insorgenza.
Dell'obesità; particolare attenzione va rivolta all'"obesità infantile favorita dal limitato movimento fisico dei ragazzi e da un sempre maggior interesse nei confronti della televisione, dei videogiochi e del computer.
Spesso messaggi non corretti e/o fuorvianti impediscono una adeguata consapevolezza sull'importanza.
Dell'alimentazione nello sport. È proprio per questo motivo che è necessario elevare il livello di conoscenza della popolazione in generale e in chi pratica sport in particolare sugli stili di vita adeguati per il mantenimento della salute.

L'eventuale uso di integratori e prodotti dietetici per persone che praticano attività sportiva, può essere giustificato solo a condizione che:

  • gli apporti energetici e nutritivi della razione alimentare vengano completati e non
    sbilanciati
  • si pratichino delle attività agonistiche o amatoriali che comportano un dispendio
  • energetico particolarmente elevato e un'eccessiva perdita di minerali con la sudorazione
  • si scelga, tra le numerose opzioni disponibili, quella effettivamente rispondente alle proprie necessità specifiche e individuali (razioni d'attesa, fase di recupero, tipologia di sport)
  • si osservino attentamente le modalità d"uso e le eventuali avvertenze, non superando le dosi consigliate ed evitando l"uso prolungato.

Approfondimenti su: http://www.ministerosalute.it/nutrizione

Cosa fare prima di enrare in acquaIN PISCINA ED IN SPIAGGIA

Cosa fare prima di enrare in acqua


PRIMA DI ENTRARE IN ACQUA EVITIAMO DI:

- entrare in acqua prima che siano trascorse almeno 3 ore dall'"ultimo pasto principale.
- entrare in acqua da soli (è importante avere un "compagno d"acqua", soprattutto se siamo in tanti ad immergerci; se non è possibile nuotare con un compagno d"acqua è bene che ci sia qualcuno che ci sorvegli da terra);
- entrare in acqua dopo una lunga esposizione al sole. Ricordiamoci di fare SEMPRE una doccia per rinfrescarci o di restare per circa 5 minuti dove l"acqua ci arriva alle caviglie, bagnandoci prima la testa e poi il corpo.
- tuffarci se non conosciamo l"esatta profondità dell'"acqua in quel punto ed il tipo di fondale (ad esempio, non dobbiamo tuffarci se non sappiamo se in acqua ci sono scogli o grossi sassi)
- accendere falò o fuochi sulla spiaggia;
- lasciare sulla spiaggia rifiuti di ogni tipo;
- intralciare le operazioni di prevenzione e soccorso svolte dagli assistenti bagnanti e dal personale della Capitaneria di Porto o di manomettere le attrezzature di soccorso.


IN ACQUA EVITIAMO DI:

- nuotare da soli lontano dalla battigia e comunque oltre il limite della zona riservata alla balneazione;
- entrare in acqua lontano dalla postazione dell'"Assistente Bagnanti se non siamo dei buoni nuotatori;
- nuotare di notte;
- allontanarci più di 50 metri dalla riva con materassini, piccoli canotti gonfiabili ed altro;
- masticare chewing-gum
- nuotare in apnea senza essere sorvegliati. Evitiamo anche di nuotare in apnea troppo a lungo e per troppe volte;
- segnalare situazioni di pericolo senza motivo, ad esempio urlando "AIUTO!!" solo per gioco;
- fare il bagno nei porti e nei corridoi di entrata e uscita dei natanti.


INOLTRE:

- in acqua non sopravvalutiamo mai le nostre capacità natatorie;
- non sopravvalutiamo mai le condizioni del mare (onde, correnti, temperatura e i venti presenti nella zona);
- rivolgiamoci ad una persona esperta (ad esempio ad un medico) se non ci sentiamo perfettamente bene.
Se siamo colti da crampo, non agitiamoci, ma favoriamo la galleggiabilità e l"attività respiratoria mettendoci in posizione a "dorso" e, senza farci prendere dal panico, chiamiamo soccorso.
Se usiamo iole, pedalò, canoe o altri mezzi a remi, allontaniamoci oltre 50 metri dalla battigia, rimanendo il più possibile vicino alla zona di mare riservata ai bagnanti e rispettiamo il numero massimo di persone trasportabili previsto per il mezzo utilizzato.


ATTIVITÀ SUBACQUEE:

- pratichiamo questa attività solo dopo aver partecipato a corsi organizzati da centri qualificati;
- sottoponiamoci annualmente a controllo medico specialistico;
- controlliamo la nostra attrezzatura prima di ogni immersione;
- segnaliamo sempre la nostra presenza utilizzando la boa con bandiera segna sub.


APNEA:

- ricordiamoci che l"attività subacquea in apnea è molto pericolosa;
- immergiamoci dopo aver effettuato al massimo due profonde ventilazioni (mai effettuare l"iperventilazione);
- utilizziamo una cintura di pesi adeguata alle nostre capacità ed alla nostra attrezzatura;
- lasciamo passare almeno tre minuti tra un"immersione ed un"altra;
- la presenza obbligatoria di un "compagno d"immersione" deve consentirci di immergerci a turno, così che ogni apneista sia costantemente osservato dalla superficie;
- al minimo segnale di disagio e non oltre la prima contrazione diaframmatica iniziamo immediatamente la risalita;
- non immergiamoci se non siamo in perfette condizioni psicofisiche;
- immergiamoci in equilibrio idrostatico leggermente positivo.

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